Scendiamo cauti scivolando tra tronchi e cespugli, arriviamo a pochi metri dal confine e dalla misera baracca vicina, visibile con il chiarore delle stelle; Tino si alza lentamente in piedi, fa segno di aspettare, avanza carponi fino all’edificio, si affaccia cautamente ad una piccola finestra. Vuoto. Lo raggiungiamo, perlustriamo la strada buia e deserta, alziamo la sbarra del confine abbandonato. (da Il soldato che correva, capitolo La montagna, paragrafo 3).
L’ex confine di stato tra il Regno d’Italia e l’impero asburgico si trova sulla strada per il Passo Tre Croci, a pochi metri dall’incrocio tra la strada statale che sale da Auronzo e il bivio per il lago di Misurina. Sull’incrocio stradale sorge anche un monumento ai caduti dedicato al 54° reggimento fanteria Ivrea distintosi particolarmente nei sanguinosi combattimenti sul vicino Monte Piana.
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