Ra Stua

Piazzola-artiglieria-Ra-Stua
Nei pressi dell’attuale malga Ra Stua si notano nel bosco perimetri di baraccamenti, depositi, cucine, magazzini e piazzole per l’artiglieria austriaca che sparava contro Cortina.

L’attacco è previsto per le dieci del mattino; Partiremo in due compagnie. Una attaccherà sul lato sinistro della montagna, risalendo il corso di un impetuoso torrente cosparso di cascatelle ed incanalato tra pareti di roccia, cercando di conquistare un ampio pianoro dove gli austriaci hanno piazzato grossi pezzi di artiglieria (dal Soldato che correva, capitolo La montagna, paragrafo 12).

Il pianoro citato nel libro è quello che si estende nella zona dell’odierna malga Ra Stua. Ad una quota compresa tra i 1700 e i 1800 metri di altitudine nei pressi del bosco Vallon Scuro, gli austriaci avevano piazzato due grossi pezzi d’artiglieria che sparavano contro Cortina.

Ra Stua- isolatori-ceramica-austriaci
Nei pressi della malga Ra Stua resistono su secolari alberi gli isolatori in ceramica delle linee elettriche austriache.

A fianco della malga, costruita nel 1876 si trovava un cimitero di guerra austriaco, segnalato da un cartello e ben visibile oggi solamente nel suo perimetro e negli avvallamenti delle fosse. Nell’idilliaco pianoro era stata costruita una vera e propria cittadella militare a ridosso della prima linea con ospedaletto da campo dove venivano curati i feriti in battaglia.

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