Nube a forma di croce

Nube a forma di croce sul Col di Lana
La nube a forma di croce, foriera di tristi presagi, fotografata sopra l’insanguinato Col di Lana.

Volgemmo lo sguardo a nord, alto nel cielo. Una grande nube, sorta improvvisa dal nulla, sovrastava una montagna poco distante. Ne ricopriva esattamente tutta la sua estensione gettandovi sopra uno scuro cono d’ombra. La spessa nuvola aveva la forma perfetta di una croce, nera e piatta la parte inferiore, tondeggiante come spuma e bianca la parte superiore. Guardammo in aria silenziosi, anche i bimbi si fermarono, la nube con la sua maestosità plumbea infuse timore; tristi presagi si addensarono nelle nostre menti anche se nessuno volle parlarne. La domenica non fu più la stessa” (da Il soldato che correva, capitolo Dalla Pianura, paragrafo 2).

La nube a forma di croce osservata dai protagonisti del libro sovrastava il Col di Lana (comune di Livinallongo), dove, pochi mesi dopo, sarebbero avvenuti sanguinosi combattimenti che causarono 8000 morti. Grande eco ebbe l’episodio del 17 aprile 1916 quando una mina italiana, il cui cratere è ancora oggi visibile, causò la morte di 150 austriaci e permise la conquista del monte, perduto in seguito, nel 1917, con la disfatta di Caporetto. Nella realtà l’inquietante nube fu vista pochi mesi prima dello scoppio della seconda guerra mondiale, immortalata da un anonimo fotografo e pubblicata nel pionieristico volume Guida alle località teatro di guerra fra le Dolomiti del colonnello austriaco W. Schaumann (Edizioni foto Ghedina, Cortina d’Ampezzo, 1972, edito attualmente da  Ghedina & Tassotti Editori.

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